giovedì 26 aprile 2012

«La follia non è un 'oggetto' osservabile. E' un'alterazione del processo di osservazione. Non ha senso parlare di 'malattia' delle configurazioni dell'intelletto. Ha senso invece parlare di 'eresia'. La follia è appunto questo. 
Proviamo a chiederci: 'Se al mondo esistesse una sola persona, quella persona potrebbe mai essere matta?'. La follia esiste sempre e soltanto in relazione agli altri. E' una devianza sociale e intellettuale, non una devianza biologica. L'unica discriminante valida, legalmente o altro, della follia è la conformità o meno a uno status quo culturale. Perciò la classe psichiatrica assomiglia tanto alle caste sacerdotali del passato: entrambe, per far rispettare lo status quo, ricorrono al contenimento fisico e alla diffamazione.»

Robert M. Pirsig